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Solidale: dal caffè sospeso al panettone. Iniziative e soluzioni per piccoli e grandi bisogni

Nov 23, 2021

Il 10 Dicembre si celebra la Giornata Internazionale del ‘caffè sospeso’, iniziativa nata nel 2011 grazie alla Rete del Caffè Sospeso e presa come modello dalla Onlus 1 Caffè, che la propone a scopo benefico e su base volontaria. Altra data dedicata alla celebrazione, della storica bevanda, è quella del 1° Ottobre con la Giornata internazionale del Caffè.

Dopo l’arte del pizzaiolo, la dieta mediterranea, anche la cultura del caffè espresso napoletano è stato candidato ad essere considerato patrimonio culturale immateriale dell’Umanità. L’antica tradizione napoletana tra socialità, convivialità e solidarietà consiste nel lasciare uno o più caffè pagati per coloro che non possono permetterselo. In Odore di Caffè, Riccardo Pazzaglia prima e Luciano De Crescenzo nel suo Il Caffè sospeso. Saggezza quotidiana in piccoli sorsi hanno indagato sulle origini di questa usanza divenuta nota oltre confine, in tutto il mondo. Nella sua opera, Luciano De Crescenzo raccoglie aneddoti, articoli e testimonianze dal 1977 al 2007.

Il gesto di umanità e fratellanza e di consolazione, in caso di perdita di un parente, è divenuta buona pratica di cui mantenere la tradizione, arriva ai giorni d’oggi ma parte dal quartiere Sanità alla fine dell’800 con ‘o cafè suspiso che diverrà molto popolare durante la II° Guerra Mondiale.

La buona pratica di cui scugnizzi, estranei e indigenti potevano usufruire è tornata alla ribalta con i festeggiamenti del 160° anniversario del Gran Caffè Gambrinus, da sempre è impegnato nella valorizzazione della torrefazione storica del caffè, che ha voluto sottolineare come in quei 7grammi di caffè siano vivi i valori di solidarietà, comprensione e compassione verso il prossimo e verso chi si trova in situazioni di difficoltà. Tutt’oggi, l’invito a prendersi un caffè assieme è sinonimo di socialità, condivisione e, talune volte, ascolto per un supporto.

Non a caso, prima della sua dipartita, De Crescenzo si raccomandò: “Lasciate tutti un caffè sospeso”.

Slow Food lancia #savethecoffeebreak

La Slow Food Coffee Coalition, insieme a Slow Food Youth Network (SFYN) e all’International Coffee Organization (ICO), ha organizzato il 1° ottobre per la Giornata mondiale del caffè una masterclass online gratuita dal titolo “Dalla tazzina al chicco”  che ha radunato  torrefattori, consumatori e produttori di caffè, l’iniziativa è stata volta all’approfondimento storico delle origini, delle tipologie di produzione e delle caratteristiche sensoriali dei diversi caffè, mostrando l’importanza di preservare la biodiversità.

Il caffè sospeso applicato ad altri settori

Nel tempo, la solidale tazzulella ‘e cafè ha preso piede un poco ovunque, nel mondo. In Argentina, è diventata empanada pendiente, in Francia, la baguette sospesa e ha conquistato anche il food blogger Corby Kummer che dalle pagine del The Atlantic propose a Starbucks di adottare lo stesso costume napoletano nelle proprie sedi invitando i propri clienti a lasciare il caffè sospeso per la clientela e i viandanti che non potevano permetterselo.

Lo stesso principio è stato poi applicato alla pizza sospesa, al giocattolo sospeso, durante il periodo natalizio da parte del Comune di Napoli per distribuire a tutti i bambini bisognosi del territorio un dono grazie anche al sostegno e supporto delle associazioni del terzo settore.

Un approccio all’eliminazione del distanziamento sociale ed economico che può essere applicato a beni e servizi di qualsiasi tipo come anche il settore della formazione o delle piattaforme digitali che erogano servizi o fanno da punto di incontro tra donazioni, volontariato e bisognosi affiancando alla filosofia del caffè solidale quella della banca del tempo.


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Il tempo sospeso della pandemia

Con il lockdown e la chiusura delle attività commerciali, le fasce sociali più deboli sono divenute ancora più fragili. In loro soccorso, dal centro storico di Napoli è arrivato il panaro solidale, l’iniziativa di Pina Andelora e di Angelo Picone (in arte Perzechella e Capitano) che il 15 marzo 2020 per la prima volta, hanno abbassato, dal loro balcone, il cesto contenente cibo per i più bisognosi. Per 50 giorni hanno trasformato in un pasto caldo gli alimenti che le persone donavano per i più indigenti. L’ultimo paniere calato del 10 Maggio 2020 ha avuto il sapore e l’odore del ragù napoletano cucinato secondo tradizione ed è stata l’ultima volta che quella ‘calata di panaro’, per un pasto sospeso, è stata accompagnata dal biglietto: ”Chi può metta, chi non può prenda”.

L’iniziativa ha fatto presto il giro degli altri quartieri e così fuori i negozi degli alimentari e dei supermercati si sono viste le cassette e le ceste solidali per la spesa solidale e la ONG Avaaz ha inserito il gesto solidale tra le dieci cose belle da ricordare della pandemia.

Ma in tempi da pandemia e di restrizioni economiche, non solo il pasto e la spesa solidale sono stati i protagonisti della solidarietà di quartiere o cittadina ma il principio si è trasferito sia ai tamponi sospesi che alle mascherine sospese nel quartiere est di Napoli con la Fondazione Famiglia di Maria O teng’ e to dong’ (“ce l’ho e te lo do”). L’iniziativa del tampone solidale è stato ideata dall’associazione FAST, Farmacisti Attivi sul Territorio e dalla Farmacia Centrale Ciamillo. L’iniziativa si allarga a tutto il territorio della sesta municipalità, Barra San Giovanni e Ponticelli.

La donazione per arredo urbano e architettonico

In occasione della Festa dell’Albero, 20 e 21 Novembre, l’Università Federico II° dona piante alla città. Giovani essenze arboree di macchia mediterranea vengono piantati negli orti campani: la piantumazione prevede un olivo a Napoli e un canforo a Portici. Per l’Orto Botanico di Napoli, l’evento è giunto alla sua XI edizione, mentre è la prima edizione per l’Orto Botanico di Portici. La manifestazione rientra nel progetto F2Cultura, coordinato dalla Prorettrice della Federico II, Rita Mastrullo. Non ponendo limiti e perimetri al principio del getso solidale, la donazione abbraccia il campo della sostenibilità ambientale e dell’impatto urbano oltre che della tutela degli scenari ambientali dall’inquinamento.

Tra le cause da sostenere nel 2021 al panettone solidale si assegna anche quella della raccolta fondi per la ristrutturazione del Duomo di Milano con iniziativa è a cura di Veneranda Fabbrica del Duomo e Viaggiator Goloso.

Il ‘panettone sospeso’ per accorciare le distanze

A Natale anche il panettone sospeso dona il suo contributo e stesso principio è applicato al dolce della colomba a Pasqua.

Il panettone solidale, è protagonista della raccolta fondi per la Croce Rossa Italiana e per la raccolta fondi per la Onlus Piccoli Grandi Cuori o quella dell’ AIL o di DynamoCamp assieme a pandori, torroni e ciocolatini.


Raccolte solidali per soluzioni necessarie

Le buone pratiche solidali le si potrebbero chiamare ‘small solutions’, perché anche se per un breve arco di tempo, ma in maniera ciclica, propongono una soluzione di accomodamento ad un problema o ad una necessità da soddisfare sia del singolo che della collettività. In taluni periodi dell’anno, come Natale e Pasqua, tali attività sono più sentite e le giornate mondiali o nazionali sono date per polarizzare l’attenzione su un determinato problema come può essere anche la malattia per cui la ricerca scientifica deve essere alimentata da proventi per poter continuare ad indagare sulla creazione della terapia, della medicina o del vaccino idoneo per la guarigione. Non a caso, le cause sociali sono spesso e volentieri sposate con eventi di corsa e maratone e passeggiata sportiva per stimolare la raccolta fondi di cause sociali e sanitarie.

Tra le più popolari, Il Bosco in Rosa, maratona al femminile di 5Km per la raccolta fondi dedicata all’Ospedale Santobono di Napoli con l’Associazione S.O.S Onlus Sostenitori Santobono, oppure, La Race for the Cure la più grande manifestazione per la lotta al tumore al seno nel mondo, strutturata in più giornate con l’offerta di servizi sanitari all’interno del villaggio dell’evento, e, ancora, la vendita di beneficenza dell’Alts finalizzata a raccogliere fondi per la prevenzione dei tumori del seno e in particolare per le iniziative del Camper Donna che dona prevenzione alla salute delle donne.

Solidarietà, beneficenza, donazione e volontariato (in qualsiasi sua forma e come banca del tempo) si incontrano sugli e-shop della grandi associazioni come Emergency, Pangea Onlus o Mercato Solidale e sono al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica durante le festività e i grandi momenti di crisi dove è fondamentale applicare buone pratiche di generosità e solidarietà per il sostegno e supporto alla causa sociale generata dalla rottura degli equilibri politici ed economici.

Francesca Ferrara
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