Sarà un’estate migliore della precedente. Ne sono convinte le agenzie di viaggio. Oltre il 76% di queste – secondo l’Osservatorio FondItalia – ritiene che i flussi turistici supereranno i livelli pre-Covid e secondo il 47% di esse, questi saranno indirizzati verso località e strutture italiane, ma non mancheranno quelli verso l’Europa. A contribuire al rilancio del turismo c’è la campagna vaccinale: il numero degli italiani che decideranno di andare in vacanza nel 2021 supererà il 70%, contro il 79,9% del 2019. Sono i dati emersi da una ricerca di Euler Hermes (Gruppo Allianz) in collaborazione con Format Research. Sempre secondo il sondaggio, gli italiani che sceglieranno di restare nel nostro Paese trascorreranno in vacanza circa 12 giorni, spendendo in media 1.400 euro, se partiranno in famiglia, e quasi 800 euro se partiranno da soli o con amici. Per i viaggi all’estero la spesa per le famiglie salirà a circa 1.700 euro e a circa 1.000 per i viaggi individuali, ma i giorni medi di vacanza si ridurranno a 8. Le principali destinazioni nazionali sono località balneari: il 17,5% sceglie la Puglia, poi seguono con il 16,3% la Sardegna e la Sicilia, leggermente dietro la Toscana con il 15,9%. In montagna svetta il Trentino Alto Adige con il 13,2% delle preferenze, seguito da lontano dalla Valle d’Aosta, con il 4,3%.
Ma come si stanno organizzando le strutture ricettive e anche gli stabilimenti balneari per accogliere i “nuovi turisti” post pandemia?
Cambiamenti permanenti dovuti alla pandemia
La stragrande maggioranza delle imprese, nello specifico l’83% delle agenzie di viaggio e il 60,7% delle strutture di alloggio, ritiene che la pandemia ha determinato cambiamenti permanenti nella propria attività, secondo i dati dell’Osservatorio FondItalia. Ed è per questo che i protagonisti del turismo – albergatori, proprietari di bagni, ristoratori – stanno puntando a interventi sulla tipologia dei servizi offerti, a una nuova comunicazione e a campagne di marketing, oltre ad incrementare la sicurezza, soprattutto dal punto di vista sanitario.
Sulla riviera romagnola, la Cooperativa Stabilimenti Balneari Cesenatico (che riunisce la maggior parte dei gestori dei “bagni”, come vengono chiamati in riviera) per garantire una maggiore tranquillità ha deciso di mantenere una distanza di 12 mq per ombrellone, superiore alla media consentita a livello nazionale che è di 10,5 mq.

Ancora più distanziamento sulla spiaggia di Rimini che mette al centro il benessere e la tutela di chi la frequenta e assicura ampi “open space”: ben 18 metri quadrati il limite minimo di ombreggio nella zona nord, mentre per la zona di Rimini sud la superficie minima è di 15 metri quadrati. Tra le misure messe in campo, il prolungamento dell’orario degli stabilimenti balneari che fino al 12 settembre dovranno garantire l’utilizzo dei servizi almeno fino alle 22 e il delivery, cioè la possibilità per i pubblici esercizi, ristoranti, laboratori artigianali di consegnare piatti su ordinazione direttamente in spiaggia.
Tra altre novità di questa stagione sulla riviera romagnola c’è la pista da ballo sulle onde. Una disco galleggiante, tra gli scivoli del Boabay a Rimini, antesignano e più grande dei parchi galleggianti, aperta ogni giorno nel tardo pomeriggio (in funzione dalle 17 alle 19). Si chiama After Sun Drink and Dance e mette a disposizione spazi di ampie dimensioni. Due turni di accesso, di un’ora ciascuno. Non per gli eventi che restano ancora vietati ma per ascoltare musica e sorseggiare un drink.
Attenzione alla sicurezza
Sicurezza è anche la parola chiave di Alassio che attende per le prossime settimane un totale di cinquantamila presenze quotidiane. Ha messo a disposizione della clientela armadietti singoli nei vari spogliatoi, sanificati in continuazione.
Con l’obiettivo di trasformare un ostacolo in una opportunità e sempre a tema sicurezza è nato il progetto Safety Beach, Ideato da 7events, agenzia milanese guidata da Massimo Turturro, al quale ha aderito il sindacato La Base Balneare con Donnedamare (si occupa di tutelare i diritti dei tanti concessionari balneari che ci sono sul territorio). Attraverso il portale safetybeach.it è possibile identificare tutti gli stabilimenti balneari aderenti al progetto a costo zero (si ritrovano soprattutto nelle località di villeggiatura di Liguria, Toscana, Romagna, Lazio, Molise, Marche, Puglia, Calabria e Campania) e che applicano rigidi protocolli attenendosi a un modello di gestione e sanificazione condiviso. A rendere riconoscibili gli stabilimenti balneari: bandiere Safety Beach ®, colonnine dispenser di gel per mani, segnaletiche con le regole comportamentali, utilizzo di presidi medico chirurgici per la sanificazione, gadget educativi per i bambini, ma soprattutto un attento controllo delle regole stabilite dal Governo.
I quaranta stabilimenti balneari del Friuli Venezia Giulia – una costa di ben 130 chilometri che va da Lignano Sabbiadoro a Muggia, passando per Grado, Marina Julia, Sistiana e Trieste e oltre 25mila ombrelloni, di cui 16.850 solamente di Lignano Sabbiadoro – hanno riaperto rispettando alcuni accorgimenti che già lo scorso anno erano stati adottati secondo le linee guida nazionali. Oltre al distanziamento tra gli ombrelloni, si sta puntando, ed è la novità supportata pure da PromoTurismoFVG, su una maggiore digitalizzazione e sull’implementazione dei servizi di delivery sotto l’ombrellone: il sito https://lignanosabbiadoro.it, oltre a presentare l’offerta della località, è stato ottimizzato per rendere più semplice il booking online, così è possibile prenotare l’ombrellone comodamente dal proprio smartphone evitando di attendere all’ingresso. Il portale, inoltre, permette di scoprire anche le numerose attività che Lignano Sabbiadoro offre: escursioni, appuntamenti culturali, un circuito cittadino di piste ciclabili ancora più esteso (circa 30 chilometri), sport acquatici.
Nuove attività
Altamarea Beach Village, a Cattolica è il primo villaggio di spiaggia della riviera riminese, che da tempo punta alla sostenibilità ambientale (si auto fornisce di energia da pannelli solari e fotovoltaici) ed è pronto alla sua estate di rinascita, con attività nuove. Tra questi un nuovo percorso kneipp nell’area benessere per incrementare la proposta wellness che già offre scrub salino prima della doccia nebulizzante, tre grandi vasche idromassaggio per un momento rigenerante sotto i raggi del sole. Daniela Bartoli, laureata in lingue, è una delle socie che lo gestisce, dividendosi tra Milano dove vive otto mesi l’anno e Cattolica. «Quest’anno vogliamo offrire un momento alternativo all’interno di una vacanza che non è solo spiaggia e mare e per questo abbiamo avviato una collaborazione con l’azienda Enio Ottaviani Winery, a tre chilometri da noi, per valorizzare il nostro territorio. Gli ospiti possono degustare i loro vini, ma anche visitare la Bottaia e la cantina immersi nel verde dei colli romagnoli», ci dice.

Sul golfo degli Angeli a Cagliari affaccia lo stabilimento balneare il Lido – nella zona del famoso Poetto tra i più antichi e più grandi d’Europa per numero di cabine e specializzato nella elioterapia e nella talassoterapia – che ha risentito molto della riduzione degli spazi per garantire il distanziamento. Per fronteggiare questo problema, Angelo Cerina il proprietario ha pensato di mettere in funzione “isole galleggianti relax”, dei gommoni galleggianti, che si possono noleggiare così da poter avere nuove aree direttamente in mare. Il Lido è diventato una sorta di “day room” ed offre diversi servizi: si può fare di tutto – tranne dormire -, ci sono tre ristoranti, negozi, bar e non manca la possibilità di praticare diversi sport.
Spostandoci sulla costa sud occidentale della Sardegna, Chia Laguna, resort di Italian Hospitality Collection ha riaperto da qualche giorno con l’Hotel Laguna – dopo un’opera di riqualificazione totale dei suoi hotel e degli spazi comuni, portata avanti attraverso il fondo Star gestito da Castello SGR. Un contributo determinante a riattivare con slancio il comparto alberghiero di alta gamma. Il tema del “luogo selvaggio” e autentico è stato il punto di partenza del lavoro dello Studio Marco Piva, che ha ridisegnato ambienti e spazi outdoor del resort attraverso interventi di landscaping e new lighting, per arrivare al restyling completo di camere, spazi comuni, ristoranti e outlet. 106 le nuove camere che utilizzano il marmo Biancone di Orei, roccia calcarea estratta e lavorata sull’isola che si distingue per le sue cromie caratteristiche dovute alle inclusioni di fossili di conchiglie e coralli.

Una cura particolare per le famiglie
Gli Italy Family Hotels per la ripartenza hanno puntato, invece, alle aree dedicate ai bambini, con lavori di ristrutturazione e ampiamenti. Le Kids room dell’Oxygen Lifestyle Hotel di Viserbella di Rimini sono state criprogettate con arredi morbidi, nuovi giochi modulari e prodotti touch, realizzati con materiali naturali e vernici certificate e atossiche. Sempre al mare, a Diano Marina in Liguria, l’hotel La Baia ha rivisto l’area esterna dedicata ai più piccoli, aggiungendo anche una protezione sospesa a forma di grande vela, per mangiare o giocare seduti, ma all’aperto. In montagna, hanno affrontato ristrutturazioni delle sale giochi e degli spazi dedicati ai bambini anche gli hotel Dolce Casa Family Hotel & Spa a Moena in Val di Vassa e l’Ambiez Suite Hotel Family & Wellness di Andalo.
Attenzione alle famiglie con bambini anche per l’Unahotels Naxos Beach Sicilia, situato nella località marittima Giardini Naxos sulla costa orientale della Sicilia, ai piedi dell’Etna. E’ stata inaugurata una nuova area giochi interna firmata Hape Toys, uno dei maggiori produttori mondiali di giocattoli in legno creativi ed eco-sostenibili: un vero e proprio spazio ludico innovativo progettato per i giovani ospiti con quattro diverse aree tematiche “Sweet home, Kitchen”, “Railway Station”, “Performance Stage”, “Creative Arts Stage” e “Free play area”. I giocattoli “All in one Kitchen” ruotano intorno al cibo e alla cucina e promuovono il gioco di ruolo realistico, mentre l’area delle arti creative incoraggia i bambini a essere creativi e dare vita alla loro immaginazione. Aperto anche, al suo interno, il ristorante Cucciolo dedicato ai piccoli ospiti da zero a 6 anni con proposte culinarie e spazi “su misura”.

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