Trento, Treviso e Torino sono queste le prime tre città italiane che hanno visto nascere gli Hub dei nomadi creativi. Si tratta di laboratori nati da HUBrains, una nuova associazione di innovazione sociale per giovani dai 14 ai 22 anni. In questi luoghi i giovani possono ritrovarsi e dare vita ai loro progetti per creare startup del futuro, mettere in gioco i loro talenti e sviluppare nuove idee interagendo tra di loro.
HUBrains è un’associazione culturale, apartitica e senza finalità di lucro che si propone di individuare giovani donne e uomini per sostenerli, da un lato, nel loro processo di apprendimento di conoscenze e di sviluppo personale e, dall’altro, nella creazione di nuove iniziative imprenditoriali di successo (startup) che favoriscano l’innovazione sociale, lo sviluppo e l’implementazione di nuove idee (prodotti, servizi, modelli) in grado di rispondere ai bisogni delle comunità e di creare nuove relazioni sociali.
“Desideriamo contribuire alla creazione e allo sviluppo di un nuovo scenario economico fondato su valori etici e di elevato impatto sociale, dedicandoci a progetti di impresa e intrapresa attraverso un ecosistema integrato orientato allo sviluppo di giovani ad alto potenziale e di imprese innovative” afferma il fondatore, Giustiniano Lavecchia.
Il filo conduttore del progetto consiste nel sostenere i ragazzi nella ricerca dello scopo della propria vita per liberare il talento di giovani uomini e donne grazie gli strumenti, la collaborazione, la contaminazione di idee per renderli consapevoli e responsabili verso la comunità e il nostro Paese.
I giovani hanno bisogno di sostegno
Dal rapporto “Riscriviamo il futuro in 6 mesi di attività” e dallo studio di Save The Children si può evincere che è necessario organizzare attività scolastiche ed extrascolastiche per sostenere i giovani. Gli studenti italiani hanno bisogno di una risposta concreta anche alla luce di quanto raccolto dalla diretta voce dei ragazzi e delle ragazze e dei programmi attivi su tutto il territorio nazionale. Nello studio di Save The Children si legge: “La perdita di apprendimento e di motivazione legata alla chiusura delle scuole e al loro funzionamento a singhiozzo rischia, infatti, di produrre effetti a medio e lungo termine estremamente gravi per la crescita educativa degli studenti, soprattutto per quelli che già provengono da contesti svantaggiati”.
Gli adolescenti intervistati hanno riportato in generale un peggioramento del proprio rendimento scolastico, una demotivazione crescente nello svolgimento della didattica a distanza, l’impressione che tanti, troppi, propri compagni di scuola non stiano più frequentando le lezioni, un prevalente sentimento di stanchezza, incertezza, preoccupazione che già ha iniziato a determinare dei cambiamenti nelle scelte in merito al proprio futuro. Le loro risposte mostrano tuttavia la volontà di essere più informati e partecipi delle scelte politiche che questo Paese dovrà operare per garantire una ripartenza che coinvolga anche gli strati della popolazione maggiormente a rischio di povertà ed esclusione sociale.
Save the Children raccomanda di procedere al più presto: alla individuazione e al recupero dei potenziali dispersi: secondo la stima effettuata in questo documento, circa 34mila studenti delle scuole secondarie superiori rischiano concretamente di abbandonare gli studi a seguito della crisi in atto. Molte segnalazioni di bambine, bambini e adolescenti che sono scomparsi dal radar delle scuole giungono anche dai territori.
Il ruolo di HUBrains e la community di Nomadi Creativi
HUBrains vuole contribuire ad incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la diffusione di valori etici ma anche un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per i giovani cittadini italiani. Il fine ultimo è la creazione di nuove imprese di successo con un alto contenuto di innovazione sociale e culturale. HUBrains sta costruendo una community che si chiama Nomadi Creativi su Instagram per sostenere i giovani e invitarli a partecipare alle iniziative dell’associazione.
I nomadi creativi di Trento e Treviso sono: Alice Pin, Giovanni Lorenzotto, Alessandro Capecchi e Maria Vianello. I ragazzi hanno un’età compresa tra i 17 e i 18 anni, frequentano tutti le scuole superiori. Alessandro Capecchi frequenta Liceo Linguistico Duca Degli Abruzzi di Treviso, Giovanni Lorenzotto frequenta la quarta superiore del Liceo Artistico Statale di Treviso e Maria Vianello frequenta l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa a Treviso. Alice Pin, invece, frequenta Ingegneria Edile a Trento, tra i suoi valori c’è l’arte anche per questo ha scelto questo indirizzo di studi.
I nomadi creativi, infatti, sono giovani che hanno già le idee chiare sul proprio futuro, si proiettano come imprenditori e liberi professionisti di diversi settori dal campo edilizio al settore immobiliare fino a settori più umanistici come la psicologia.
Questi giovani sono attenti sia all’ambienta sia alla sostenibilità ma anche al tema delle soft skills che voglio apprendere non solo dal punto di vista teorico ma anche pratico per poterle applicare nella vita.
Per quanto riguarda Torino i nomadi creativi sono: Clara Odetti, Rodolfo Lazzari, Marta Piccone, Elena Dancelli e Alex Gnavi. I ragazzi frequentano il primo anno dell’ITS di Torino. Gli “Istituti Tecnici Superiori” sono percorsi della durata di due anni, che si sviluppano in parallelo al sistema universitario e che ti consentono di acquisire conoscenze, abilità e competenze per lavorare in contesti all’avanguardia perché progettati anche insieme alle imprese.
Nomadi creativi: tra opportunità e valori condivisi
Tra i motivi per i quali questi giovani hanno scelto HUBrains c’è anche quello di poter ampliare i propri contatti, conoscere gente in gamba e di conseguenza avere maggiori possibilità di successo nella vita. Diversi i valori condivisi dai nomadi creativi, come l’educazione, il rispetto, la famiglia e gli amici. Questi giovani dall’animo inquieto hanno voglia di crescere in maniera responsabile, voglia di imparare e l’associazione ha pensato anche un piano di mentorship per loro, avvalendosi di professionisti del mondo della psicologia, del mondo scientifico ma anche attraverso contatti e testimonianze dirette da parte di manager di aziende. Uno fra tutti, l’ingegnere Andre Tomatis, direttore tecnico di Urmet, un’azienda italiana con più di 80 anni di storia. Progetta e sviluppa tecnologie all’avanguardia per l’automazione dell’edificio: sistemi videocitofonici, di videosorveglianza, antintrusione, antincendio, telefonia e soluzioni di smart home.
Due i percorsi che HUBrains ha progettato per i giovani che aderiscono all’associazione:
– Disruptive Entrepreneurs, attraverso un percorso di alta formazione sulla creazione e la conduzione d’impresa della durata di due week-end per 6 mesi.
– Disruptive Talent, un percorso per lo sviluppo di talenti e delle potenzialità attraverso laboratori di intelligenza emotiva, sociale e collettiva della durata di due week-end per 4 mesi.
I Nomadi Creativi day
“I Nomadi Creativi day” sono delle giornate di selezione dei giovani, dedicate ai valori condivisi e di interscambio di conoscenza per la ricerca dello scopo perduto delle nuove generazioni. Nascono con l’obiettivo di aiutare le nuove generazioni a ritrovare lo scopo e le risposte ai perché grazie a due momenti:
– ATE (Accelerated Talent Experience) laboratorio creativo per l’individuazione del proprio scopo attraverso l’intelligenza emotiva, socialee collettiva.
– Evento Teatrale: La Felicità? É un viaggio. Dialogo tra adulti e giovani (uno spettacolo aperto a tutti, non solo ai ragazzi, che potrà coinvolgere anche i genitori fino a 100 – 150 persone)
– Podcast dedicati
HUBrains ha anche altri due punti fondamentali nel suo programma: un Centro Studi di economia e visione sistemica e una successiva divulgazione dei lavori del Centro Studi attraverso pubblicazioni, seminari e incontri.
Previsto anche un “International Observatory”, dove verranno realizzate analisi e scouting costanti del mercato di riferimento e delle direzioni di investimento per identificare opportunità di business.
Infine HUBrains vuole creare anche una webradio, dove i giovani possono essere protagonisti e gli obiettivi di tale attività sono:
- divulgare contenuti ad alto valore e condividendo gli stessi,
- far conoscere e incrementare la community di Nomadi Creativi,
- dialogo e ascolto per e con gli adolescenti e adulti.
Infine, HUBrains vuole trovare gli ispiratori e le ispiratrici del futuro, ovvero, persone, giovani ragazze e ragazzi, che hanno avuto la forza, il coraggio e si sono messe in cammino alla ricerca del proprio scopo. Vogliono avere e delle risposte ai loro perché. Hanno percorso strade in salita e in discesa, ma non si sono arresi. Nella loro adolescenza hanno trovato maestri, compagni di viaggio, hanno coltivato relazioni, hanno scoperto una, cento e mille vie.
Lavoratori che vogliono condividere la loro esperienza ma anche la loro rete di contatti per sostenere i ragazzi nel trovare la motivazione per costruirsi un futuro ben solido.
L’associazione si impegna a riconoscere due premi. Il premio: Ispiratore e Ispiratrice del futuro dell’anno e il premio: Ispiratore e Ispiratrice di scopo dell’anno.
Per garantire queste iniziative HUBrains si avvale del sostegno di Fondazione Cariplo e altre aziende che hanno deciso di investire nell’associazione che si avvale anche del sostegno di genitori che sono mecenati del futuro, quindi, devolvono anche loro denaro per sostenerla.
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