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Gomito a Gomito: un lavoro per i detenuti e le detenute

Feb 11, 2022
Gomito a Gomito

Gomito a Gomito è il nome del laboratorio di sartoria collocato all’interno della Casa Circondariale Dozza di Bologna e gestito dalla cooperativa Siamo Qua.

Il progetto, protagonista della 1^ puntata di AD Maiora – il format di AD Communications dedicato a storie resilienti e di coraggio, nasce nel 2010 con lo scopo di dare un lavoro dignitoso e retribuito ai detenuti e alle detenute. 

Il nome “Gomito a Gomito” dice tante cose: il carcere di Bologna si trova in via del Gomito. Chi ci vive e ci lavora fa i conti con lo spazio ristretto e l’affollamento, tipici di una struttura detentiva. Vicinanza, sostegno, prossimità, aiuto caratterizzano anche la relazione tra i volontari della cooperativa e le detenute e i detenuti impiegati nel laboratorio.

Lavorare quotidianamente, migliorare la propria professionalità, poter esprimere la propria creatività, è la strada più efficace per aiutare le persone ad attrezzarsi per l’inserimento nella società una volta scontata la pena. Scommettere sul lavoro in carcere vuol dire promuovere la funzione rieducativa della pena, secondo quanto dice la nostra della Costituzione all’articolo 27: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

Questi sono gli obiettivi principali del progetto: poter impiegare il tempo in modo costruttivo e sperimentare la propria creatività e manualità; riacquistare fiducia in se stessi; condividere entusiasmo e gioia nel lavorare assieme per raggiungere i risultati prefissati.

Formazione, lavoro, creatività, opportunità sono le parole chiave del progetto Gomito a Gomito. 


Scopri di più sulla storia di Gomito a Gomito


ADMAIORA è il Format di AD Communications, nato da un’idea di Deborah Annolino giornalista e ideatrice dello Studio di Comunicazione AD Communications. Il simbolo scelto è il loto, fiore che rappresenta la resilienza per eccellenza. Conduttori della rubrica sono Deborah Annolino e Stefano Foglia. AD Maiora nasce al tempo della pandemia Covid19 come “racconto” di storie di vita e di impresa, dove il coraggio e la determinazione aiutano a resistere alle intemperie, a superare gli ostacoli e al tempo stesso ad essere di aiuto per i più svantaggiati. “AD Maiora – spiega l’ideatrice– nasce come risposta di adattamento negli anni della pandemia, dove ripensare modelli di comunicazione, organizzativi e di gestione è l’unica alternativa possibile per andare avanti, con uno sguardo possibilista e costruttivo” .Ottimismo, coraggio e fiducia sono valori chiave in AD MAIORA.

Redazione News48
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